mercoledì 11 marzo 2015

VITTORIO IN VOLO, a cura di Vito Mauro, Prefazione di Tommaso Romano e presentazione di Maria Patrizia Allotta, Ed. Thule Cultura, Palermo 2012, pp. 110, € 15,00.

di Marcello Falletti di Villafalletto
È il curatore Vito Mauro che spiega il volume, dove la fanno da padrone meravigliose immagini fotografiche affiancate da pensieri che aiutano a ricordare un amico scomparso prematuramente e in una maniera che non avremmo voluto. «È la storia di Vittorio Alesi, per molti Vito,  a cui vogliamo regalare le tracce della memoria le quali danno importanza alla parola scritta che mai si cancella né sbiadisce, a quella parola capace anche di mantenere un’amicizia, “dopo” e per “sempre”. Infatti, accogliere e raccogliere i ricordi e le testimonianze della sua breve esistenza serve semplicemente a farlo conoscere ancor più a chi in vita ha sperimentato la sua modestia, la sua umiltà, nonché le sue virtù che i più sconoscono del tutto. Certamente a questo libro, non è riservato l’esclusivo compito di dare splendore alle qualità di Vito o di consolare l’infelice Concetta, ma piuttosto l’incarico di custodire una testimonianza in una terra dove tutto passa e dove la memoria stessa è ben presto sepolta in un eterno oblio. Vito, invece, merita di essere ricordato perché continua a volare sempre più in alto, sopra gli arcobaleni, e oramai, senza impedimenti libra in un luogo dove la virtù riceve la propria ricompensa».
     Non è facile fare questo, proprio perché l’uomo moderno tende con facilità a dimenticare più in fretta che in passato, in quanto bombardato e assillato da tanto, troppo; quel tanto e quel troppo che sovente vorremmo che fosse poco e forse niente! 
     Di un poeta continuiamo a leggere e meditare le poesie; di un cantante, ascoltare le canzoni ecc.; di Vittorio Alesi continuiamo a osservare le meravigliose immagini fotografiche che ha lasciato e che suscitano in noi evanescenti emozioni, quelle stesse che molti amici sono riusciti a condensare in questo piacevole volume. Certi che non sarà solamente una memoria fuggevole ma costante, ogni volta che il nostro sguardo rivivrà quello che i suoi occhi hanno inquadrato e tutto quello che hanno fermato, quasi in previsione del nostro futuro; dove anche lui continuerà ad essere presente.

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