di Claudio Falletti di Villafalletto
Il volume, dedicato a tutte le generazioni d’emigranti, ai missionari e alle missionarie che li hanno seguiti e accompagnati; si apre con le eccellenti introduzioni e saluto nonché l’impeccabile prefazione, dilatandosi poi sulla: Congiuntura Storica, Sociale e l’Emigrazione; per poi affrontare l’argomento essenziale di Chiesa e Missione; arrivando al tema della Missione Cattolica Italiana, Spagnola e Portoghese, e i suoi cento anni di vitale attività; quindi proseguendo e affrontando l’autentico soggetto de: I Missionari Cattolici, le Suore, i Cooperatori Laici e le Associazioni; arrivando poi alla descrizione storica della nuova Chiesa Cattolica di Glarus; per approdare all’agiografia del Santo Patrono Fridolin (Fridolino), Apostolo della Germania e una appropriata Conclusione.
Attraversando, ben oltre il secolo, di vita della missione cattolica in terra elvetica, i suoi particolari personaggi, sono colti nella loro personale peculiarità e impegno. L’approfondito testo ne traccia non solamente le vicende storiche dalla fondazione ad oggi, ma s’innesta nel problema vero e proprio dell’emigrazione, da sempre insito nelle vicende espressive dell’umanità.
L’Autore, con l’acutezza e la preparazione, che gli è congeniale, traccia un percorso di vita costellato di sofferenze, privazioni ma evidenzia anche la volontà di coloro che volevano, e ancora oggi, vogliono, che questi pellegrini della terra, non si scoprano soli in mezzo a culture ed usi diversi, lontani dalla patria, dalle famiglie, dai loro cari e ancor meno, senza il necessario conforto della fede, che definisce, delirio e ricerca costante di assoluto. L’attuale missionario, P. Lamera ha scritto nella prefazione: «l’Autore ha affrontato con chiarezza e competenza che, l’esperienza gli ha, da sempre, permesso di occuparsi di storia passata e recente. Il risultato è stato quello di avere a nostra disposizione un prezioso documento al quale poter fare ricorso ogni qual volta sentiamo il desiderio di fare qualche viaggio a ritroso nel tempo, ricordando le nostre origini, le prime difficoltà, ma anche il piacevole coraggio di misurarci con uomini e donne rimasti saldamente radicati nella storia e nella vita del nostro Cantone, nelle vicende della Missione Cattolica Italiana, pur non dimenticando mai le personali origini».
Vengono ricordati, in modo significativo, gli inizi di questo avventuroso viaggio, dal lontano 1912 con il primo missionario venuto dall’Italia, Don Gabriele della Bella ma anche con un approfondito studio sulle prime giovani ragazze emigranti che avevano già iniziato ad arrivare nel Cantone per lavorare negli opifici tessili, prima della fine dell’Ottocento; accolte da un operoso drappello di religiose. Si fa ampia memoria di Suor Dorina Rupiani, attiva per oltre 57 anni, ancora oggi ricordata da coloro che hanno avuto l’onore e il piacere di conoscerla, altrettanto viene ricordata la oltre trentennale esperienza di Don Giuseppe Rampo, che unitamente ai primi missionari e alle suore può benissimo essere annoverato tra i realizzatori veri e propri della missione cattolica in terra glaronese.
Il testo, scorrevole, di facile lettura, corroborato da innumerevoli fotografie antiche e moderne, in bianco e nero e a colori ci offre uno spaccato autentico e singolare di quello che era, in origine l’emigrazione per necessità lavorative e ciò che, ancora oggi, offre la Chiesa Cattolica a questi ardimentosi viaggiatori.
Una lettura consigliabile a tutti, proprio perché attuale, ancora più oggi che in passato, affinché possa anche essere utile per orientare i pensieri, il modo di comportarsi e di vivere l’esistenza futura; non solamente dell’intero nostro vecchio continente europeo ma anche dell’intero mondo abitato da altri esseri umani, che continuiamo a vedere diversi e pericolosi allo stesso tempo, mentre, come scrive lo stesso Autore dobbiamo scoprirci tutti cittadini di uno stesso universo e diretti tutti verso una stessa meta. La copertina è stata eseguita dall’Acc. Lorenzo Ferriolo.
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