venerdì 15 maggio 2015

"La Profezia di Fatima. Sulla nuova Roma", il nuovo libro di Arai Daniele

Di Arai Daniele
Arai Daniele non è uno scrittore di mestiere, ma un comandante d'aviazione civile. Nato a San Paolo il 13 maggio 1934, al sole di mezzogiorno di una Domenica, come la prima apparizione di Fatima, ha studiato nel Collegio San Luigi dei Gesuiti. Tra gli studi all’Università di Fisica e l'aviazione ha seguito questa carriera per ragioni contingenti, che lo ha condotto da giovane dal Brasile ai cieli di tutto il mondo.

Ma il pilota, assorbito dal veloce progresso tecnologico che la professione richiedeva e i contatti mondani che il mondo offriva, si allontanava dalle questioni spirituali di sempre finché, nello scontro con la dura realtà della vita e della morte, come padre di famiglia, si sentì richiamato alla Chiesa della sua giovinezza. Lì, tuttavia, ha trovato un porto desolato da devastazioni descritte dai profeti.
Nella difficoltà di trovare un ritorno sicuro, prese la direzione luminosa di Fatima. Questo è il percorso che segue da allora, scrutando il suo profetico messaggio di pace e di salvezza, tralasciato per oscuri disegni. Lo segue, moltiplicando scritti, conferenze in vari paesi e lingue. Ha collaborato con la rivista «Permanência» di Gustavo Corção a Rio, col «sì sì no no» di Don Putti e «Chiesa Viva» de Don Villa, e «Roma» di Buenos Aires. Ma considera la sua missione principale quella di aver collaborato strettamente con i Vescovi Antônio de Castro Mayer e Marcel Lefebvre.
Oltre ai molti scritti di natura religiosa e storica, Daniele ha pubblicato in portoghese il libro «Entre Fátima e o Abismo», (Ed. Excelsior, 1988, SP), presentato da S. E. R. Mons. Castro Mayer, con un’importante dichiarazione sulla natura di Fatima. Il libro fu portato a Suor Lucia da una nipote, letto e trovato giusto, anche se polemico, come citato in una delle sue lettere. Inoltre ha pubblicato in italiano, «L'Eclisse del pensiero Cattolico», Ed. Europa, Roma, 1996 e, in francese, «L'Esprit désolant de Vaticano II», presentato da Malachi Martin, Ed. Delacroix, Dinard, 1997. Altri lavori, tradotti anche in inglese, attendono pubblicazione.
L’Autore ha una casa di pietra con Cappella ad Aljustrel, Fatima, appartenuta alla sorella di Lucia, dove vive e lavora per continuare ad essere presente in prima persona agli eventi riportati in questo libro, perché Fatima, in vista della sua richiesta di Consacrazione della Russia e della promessa per un periodo di pace nel mondo, è appena all’inizio.
Di seguito un piccolo "assaggio" di «La profezia di Fatima. Sulla nuova Roma», di prossima pubblicazione per le Edizioni Radio Spada:
Ma al Papa era stato affidato un prezioso aiuto a Fatima che, se fosse stato accolto, avrebbe potuto cambiare le cose. Non è andato così e a tutto ciò si è estesa la decadenza spirituale nel seno della stessa Chiesa.
L’incomprensione di un aiuto straordinario in questioni di fede si è tramutata poi anche in incomprensione delle giuste soluzioni nelle questioni di politica, come si è visto riguardo a Papa Benedetto XV, e come si vedrà riguardo ai due successori. E tutto per arrivare col tempo a una «gerarchia» capace di una nuova attitudine indegna di fronte al "Messaggio di Fatima", come quando Giovanni XXIII ha osato “censurarla” e dopo, fallito il tentativo di “sopprimere” l'intero "Terzo Segreto", Giovanni Paolo II è giunto ad asservirlo, non solo alla sospetta "perestrojka", esaltata nel discorso del 30.6.1988, ma con la sua pubblicazione poi, al culto della sua stessa persona.

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