sabato 24 gennaio 2015

Recensione “La vita dell’Essenza sfiorata dall’Ombra” (Mela Mondì Sanò)





di Maria Elena Mignosi Picone

Mela Mondì Sanò ci offre un libro di poesie (più di settanta), dal titolo “La vita dell’Essenza sfiorata dall’Ombra”.
E’ la sua, una poesia di ampio respiro, che abbraccia sia tematiche personali e familiari, che sociali e politiche, toccando i più svariati argomenti, dalla storia e dalla civiltà antica, classica e non, alla globalizzazione, alla tecnologia virtuale; affrontando con discernimento e critica, sempre fine ed elegante, sana e costruttiva, problematiche difficili e complesse.
E’ una poesia di ampio spessore, ove Mela Mondì Sanò, già autrice di un poderoso bel romanzo, e di varie altre poesie, riversa qui tutta la sua esperienza di donna: moglie, madre, direttrice didattica; donna aperta alle istanze sociali, ricca di cultura e di carica umana.
E’ una voce la sua, alta e umile nello stesso tempo, profondamente sensibile alle sofferenze degli uomini, soprattutto dei perseguitati e degli emarginati; attenta e sollecita nel cogliere anche le loro più intime pieghe dell’animo, partecipe consapevole, della sofferenza dai volti più svariati.
La sua poesia è lo specchio del dolore cosmico, spesso sottaciuto e nascosto, che spesso si scontra con l’indifferenza più fredda e totale.
E’ la voce di un’anima che vive sino in fondo la sua epoca, un’anima profondamente sensibile, ricca di senso di umanità, e che porta in evidenza, aspetti della vita che rimangono nel silenzio e nella noncuranza.
Sbalza in tutta la sua drammaticità il contrasto, a sfondo filosofico e teologico, nell’essere umano, tra esistenza e essenza.
L’Essenza, che a buona ragione è meglio scrivere a carattere maiuscolo perché in essa c’è l’impronta divina, è di ogni uomo la sua finalità, il motivo per cui Dio lo ha creato; potremmo chiamarla la sua vocazione, qualunque essa sia, o se vogliamo, missione, o semplicemente ruolo o realizzazione. E’ l’attuazione nella vita del disegno che Dio ha per ogni uomo, che è creatura divina, credente o non credente che sia.
Questa è L’Essenza; il nucleo più intimo e profondo della persona, che è auspicabile, anzi è doveroso, si attui nella esistenza.
Ma non sempre l’Essenza è favorita dall’esistenza. Anzi essa spesso incontra ostacoli, più o meno, proprio dall’esistenza, cioè dalle condizioni di vita in cui l’essere umano, sacro nella sua Essenza impressagli da Dio, si trova a dover vivere.
Ecco è proprio questo il fulcro della poesia di Mela Mondì Sanò, che già nel titolo “La vita dell’Essenza sfiorata dall’ombra”, esprime il dramma che più o meno ogni essere umano vive, tra Essenza e Esistenza.
Un dramma che non sempre viene alla luce, anzi spesso ignorato.
L’autrice, Mela Mondì Sanò, ha il merito, con la sua poesia, di averlo richiamato accoratamente all’attenzione, e di averlo fatto sbalzare in evidenza, nella sua radicalità, non solo semplicemente umana, ma sacra.
E’ il dramma della fame, della povertà, della miseria; della violenza, della guerra, dell’ingiustizia; dell’egoismo, della crudeltà. In una parola, della disumanità. Disumanità che è la diretta conseguenza del fatto che l’uomo si è svincolato dalla fede , ha abbandonato come sua àncora, Dio.
E oggi questa disumanità si avverte, sia nelle grandi che nelle piccole cose, sia in ambito sociale e politico, che in quello personale e familiare.
E’ quella di Mela Mondì Sanò una poesia scritta col cuore, una poesia che rapisce e coinvolge, e che, lungi dal sentimentalismo, sa fondere mirabilmente insieme, pensiero e sentimento, raggiungendo vette di alta poeticità.

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