Quando la testimonianza diventa
nobiltà. Dal mondo borbonico e nobiltà
rinascimentale alla religiosità dei Bruni Gaudinieri nel racconto affascinante
di Micol e Pierfranco Bruni che ricostruiscono una
storia - destino
Una storia
del Sud nella nobiltà del Regno di Napoli. È la storia di una famiglia
borghese, nobile e militare da fine Ottocento ai giorni nostri. È un raccontare
uno spaccato del Regno di Napoli attraverso la tradizione della famiglia
Gaudinieri-Bruni, una famiglia stemmata, che ha segnato un percorso, in quella
civiltà aristocratica e nobiliare, che ha visto come riferimento alcuni centri
del Sud Italia e in particolare: San Lorenzo del Vallo, Spezzano Albanese,
Cosenza, Terranova da Sibari, Acri oltre che Cagliari.
A scrivere
Cinque fratelli. I Bruni-Gaudinieri nel vissuto di una nobiltà sono stati Micol
e Pierfranco Bruni, i quali hanno tracciato un viaggio narrativo,
completamente documentato da ricerche d’archivio, da un apparato storiografico
e correlato da materiale fotografico appartenente alla famiglia Bruni. Il libro
ha la collaborazione del Sindacato Libero Scrittori Italiani.
Del libro
è stato realizzato un interessante Video curato da Anna Montella
visibile cliccando qui.
Micol e
Pierfranco Bruni hanno ricostruitola storia di una famiglia attraversandola con
un linguaggio narrativo. I cinque fratelli sono Adolfo (commerciante), Mariano
(matematico e intellettuale), Virgilio Italo (commerciante e possidente
terriero), Luigi (segretario comunale) e Pietro (geometra ed esperto di
fotografia d’arte).
Si parte
però dalla famiglia d’origine, ovvero da Francesco Ermete (Alfredo) Bruni di
San Lorenzo del Vallo e da Giulia Gaudinieri di Spezzano Albanese.
Il
commercio e la nobiltà incontrano due famiglie che sono possidenti agrarie. È
il mondo delle professioni che apre prospettive sia culturali che
tecnico-amministrative.
La nobiltà
militare è stata testimoniata dal colonnello Agostino Gaudinieri, più volte
decorato nella Grande Guerra, che è parte integrante tra le pagine del libro.
Si parla
di una famiglia, quella dei Gaudinieri-Bruni, ma si propone uno scavo
meticoloso e speculare e una interpretazione nell’evoluzione delle risorse,
delle economie e delle nuove forme aristocratiche nella Calabria del Nord e del
Regno di Napoli.
Il libro
si chiude con uno studio che lega la famiglia al culto paolano, documentato,
grazie alla attestazione della Platea Gaudinieri dalla quale si evince il segno
tangibile della comunanza tra l’Ordine dei Minimi e i Gaudinieri in una
profonda visione cristiana.
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