martedì 2 febbraio 2016

Stefano Fabei,"La grande guerra e la rivoluzione proletaria" (Ed. Edibus)

Un secolo fa, tra l’agosto del 1914 e il maggio del 1915, mentre in Europa già infuriava lo scontro tra gli eserciti delle più importanti potenze, l’Italia fu teatro al suo interno di contrapposizioni spesso drammatiche che riguardarono fronti compositi, uno favorevole all’entrata in guerra, l’altro contrario. In questo libro si ricostruiscono le fasi attraverso cui il sindacalismo rivoluzionario italiano – o meglio, alcune delle sue più rappresentative componenti – passò dal campo neutralista a quello interventista e quanto pesò tale contributo. Un’approfondita analisi permette, inoltre, di comprendere le condizioni critiche in cui si trovava il movimento rivoluzionario nel nostro Paese – socialisti, anarchici, sindacalisti e repubblicani – al momento dell’attentato di Sarajevo (28 giugno 1914) e all’inizio delle agitazioni in favore dell’entrata dell’Italia nel Primo conflitto mondiale a fianco delle forze dell’Intesa. Un ulteriore apporto alla comprensione delle origini del fascismo.
Per approfondimenti: www.stefanofabei.it

Nessun commento:

Posta un commento