martedì 26 luglio 2016

Pasquale Attard, "Dal Califfato al Regno " (Ed. Thule)

di Giovanni Taibi

Per tutta la silloge di Pasquale Attard, studioso di origine maltese, “Dal Califfato al Regno” ( edizione Thule 2016 pagg. 107 Euro 10,00) aleggia il grande monito dell'autore, che guardando e commentando le cronache di vita mondana si preoccupa della salvezza dell'anima e invita a vivere il più cristianamente possibile “
 Stringer in pugno / un piacer di vento/ e ansimare / per goderne un poco, // sempre amarezza / alla fine del gioco / e mai sentire dell’Eterno il fiato. // Questo ti tocca, / miscredente cieco, / e tuo salario / è l’Eterno Fuoco ( cfr “Miscredente cieco” pag. 65). 
Terra e cielo formano una continuità di cui la Parola è il segno rivelatore e il cibo a cui accostarsi. 
“Per esperienza / della vita mia / e per la luce / che viene da Maria ,/… che per sentire / l’anima parlare / al primo canto / indietro devi andare / come per l’uomo / il fin poter capire / d’Adamo ed Eva / bisogna ripartire, / e per comprender / appieno la Parola / a quel principio / devi risalire. ( cfr “In principio era il verbo” pag. 57) 
Con uno sguardo severo, a volte ironico ( vedasi ad esempio le liriche “E a me che m’importa ?” ( pag. 31 )e “ Piero Angela “ ( pag. 51) Attard sembra giudicare le umane vicende con la certezza che gli deriva da quello che sa, della rivelazione , del mistero della croce e della vacuità delle cose reali . “Smarrito / è il tuo popolo / Signore, / nell’infuriare / della gran tempesta, /….ma la speranza / brilla, / e ormai s’appresta / quel gran sentire / della Grande Luce. /….alfine, / eccola esplode / meteora d’Amore, / e finalmente adesso / è vera pace. ( CFR “La grande luce” pag. 53 ) 
L’autore è realisticamente convinto che la giustizia e la legge terrena mai potranno realizzare la Parusia di platoniana memoria ma bisogna aspettare un evento salvifico, la rivelazione. ( Pazienza / chiede Cristo / al popol suo, / per poco ancor / sarà martirizzato, / e arriverà Giustizia / al fine / della Gran Tribolazione /…Il gran potere / tornerà all’Onnipotente / rientrato nel suo Regno / …Alleluia, salute / gloria e potere / al nostro Dio; / dategli lode / voi tutti suoi servi. ( Cfr “Dal Califfato al Regno pagg. 80-81 ) 
In una forma certamente personale ma che attinge a piene mani agli stilemi della grande tradizione letteraria italiana l'autore ci dà una rappresentazione della sua particolare visione del mondo della sua Weltanschauung al di fuori da banali e retoriche frasi fatte ma come afferma Tommaso Romano nella Prefazione questa raccolta è "una prova convincente e matura, con picchi lirici intensi e meditazioni mai consuete o peregrine che ci fanno attraversare l'anima di questo poeta schivo e
pensoso, uomo libero e autentico credente. “ /( Cfr pag 8 )


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